Archivi per il mese di: giugno, 2015

Fa caldissimo,afa,sete,ricerca di fresco. Noi umani ci difendiamo e dobbiamo difendere i nostri piccoli amici. La tartaruga viene bagnata durante il giorno,con sua grande gioia. I gatti sono furbissimi,cercano posti ventilati e stanno immobili: Miciolina sotto l’oleandro,Minnie sul lenzuolo di lino, Gennaro si mette in mezzo alla corrente. E il povero Rocco? Lui é il piú debole,da tutelare da mio marito che lo trascina in campagna per ore e arriva a casa mezzo morto,non puó piú stare in garage di notte,dove ci sono 40 gradi. Al pomeriggio e dopo cena si installa sul divano in sala,con gli occhioni liquidi,che ringraziano a modo loro. La notte peró lo rimettiamo in garage,dopo averlo ben ventilato. Stanotte si cambia: faró il mio primo turno sul divano,accanto a lui; non ho cuore di metterlo a dormire nel fornetto. Cosí mi sono offerta volontaria per la prima notte in casa: io e lui,vicini vicini,con la ciotola dell’acqua nei piú stretti paraggi. Non so se dormiró,se dormirá lui,cosa succederá,ma é un obbligo morale verso un animale fedele e affettuoso che amiamo tantissimo. Se poi andrá bene,mi sa che non tornerá piú in garage…….

Il Miogianni é andato,temporaneamente,ad abitare vicino alla figlia. Quí torna raramente,quando le terapie lo consentano. Prima della sua partenza,lo avevo pregato di lasciarmi fuori la gomma per bagnargli il giardino,ma lui niente,cocciuto,pensava fosse una passeggiata e calcolava di tornare prima dell’estate. Purtroppo le cose sono un po’ piú complicate. Il giardino pativa il caldo,io pativo vedere le piante assetate. Cosí,ogni due giorni,trascino la mia,di gomma,fino a casa sua,bagno tutto e poi torno ai miei confini. Tutti quelli che passano mi sfottono,dicendo che sono matta,che ho buon tempo,ecc: me ne frego,detesto veder morire la flora.                       Oggi pomeriggio,vedo il Miogianni che traffica con rubinetti e gomme. – cosa fai?  – metto fuori la gomma. Sai,ho visto che il giardino é bellissimo,ma ho sentito che ci sará un’ondata di calore e allora bagno un po’.

Naturalmente non aveva gli attacchi,le fascette,non riusciva ad attaccarsi al rubinetto. Gli ho fornito quanto serviva e poi: – guarda che fino ad adesso ho provveduto io ad innafiare quí,con la mia gomma. Non bagnare adesso,fa troppo caldo,lo faró io domattina,era giá in programma,lasciami tutto fuori.    – ah,bagnavi tu? Io pensavo di avere un giardino intelligente che andava avanti da solo…..     – ti ricordo che sono 6 anni che ti bagno il giardino,ho iniziato da quando sei venuto ad abitare quí,ancora lavoravi e non avevi tempo….                                 Ci pensa un po’su……- forse me lo avevi detto,non mi ricordavo! Grazie,comunque,anche per gli anni passati.

Che dire? Guarisci,Miogianni,poi ci penserai tu,finalmente!

É noto che io sono una buona intrattenitrice,cosí,alle cene,cerimonie,eventi,mi fanno sempre sedere a fianco o le pive insopportabile,o le persone nuove che non conoscono nessuno.  Cosí il mio compagno di cena é straniero,di colore,parla bene l’italiano. Iniziamo con le solite banalitá,poi,via via,mi parla della sua vita e dei suoi progetti. Quí in Italia guadagna pochino,ma gli basta,tutto ció che risparmia lo impegna per un progetto,da lui ideato, nel suo Paese: ha giá dato vita a 27 borse di studio,quest’estate inizierá la banca del libro,a favore di studenti che non se li possono comprare,ha giá comprato un terreno su cui sorgerá una scuola,con a fianco una spiaggia attrezzata per i turisti,a pagamento,il cui introito serve a finanziare la scuola. Resto a bocca aperta! Un uomo giovane,con ideali nobili,che ha ben presente lo stato miserrimo in cui versa il suo Paese,emigrato sí,ma deciso a migliorare la vita ai suoi compatrioti. Mi dice che qualche anno fa aveva organizzato un grande concerto di musica,convincendo gli artisti locali ad esibirsi a costo zero,facendosi imprestare le apparecchiature e gli strumenti: un grande successo,il guadagno é stato il primo tassello per i progetti seguenti,tutti volti al miglioramento dei giovani. 

E noi abbiamo Salvini……che niente conosce degli immigrati,credo. Mi dice:” non chiedo soldi a nessuno. Nella mia patria cerco sponsor perché sono convinto che un popolo deve prendere coscienza e aiutarsi da solo,rimboccandosi le maniche. Io sono stato fortunato,viaggiando ho conosciuto tante realtá e sento il dovere morale di aiutare la mia terra ad emanciparsi.”  Tanta ,ma tanta stima.

L’estate mi uccide: troppo caldo,afa,giornate infinite,lavori ancor piú infiniti. Mi alzo al mattino piena di buoni propositi lavorativi,poi concludo poco. Come adesso: dovrei essere al supermercato,a fare spesa grossa, ma no. Non ho voglia,ho giá lavorato tutta la mattina,chi me lo fa fare? Magari andró nel tardo pomeriggio,vedremo….dovrei anche stirare,ma con sto caldo…e cosí accumulo lavori e impegni…in attesa del fresco. A proposito,mancano 6 mesi a Natale,tanto per ricordarvelo.

Stamattina ero piena di buoni propositi,un ricco programma da eseguire,poi…telefonate,visite,problemi con le badanti,con le siepi al cimitero,arriva il trattore con la trincia per tagliare l’erba,altre telefonate,mi regalano l’insalata,mi portano le albicocche,arriva il cugino e l’amica in contemporanea,arriva la figlia postesame….e fai il pranzo,apri il cancello perché portano via i pali,corri a comprarle i costumi per il mare,due pensieri di compleanno,un fitofarmaco,i krumiri,arrivi a casa e pensi: ora faccio quello che devo. Invece no: il cane da lavare perché é caduto nel latame,marito incapace di fare da solo,fatti poi la doccia,devastata dalla puzza,prepara la cena,sparecchia,lava i piatti,fai la valigia a figlia che parte domattina presto….Bé,  rileggendo, non é  che non ho concluso niente,ho fatto molte cose,non quelle che volevo.

Oggi riunione per raccogliere le caparre delle prossime gite. Dovevamo essere noi 3, comari senza fine di pettegolezzo,poi é arrivata lei,la cognata. Non era previsto,nessuno sapeva della nostra riunione,e noi non sapevamo della sua venuta. Con lei non ho propriamente litigato,diciamo che ,dopo la morte di sua suocera non mi ha piú cercata,al matrimonio di sua figlia,neppure un crepa. Entra,mi vede,un aria leggera e gelata. Decido di scrollare le spalle,chiacchiero come al solito,ma fatico ad interagire con lei. L’atmosfera si scioglie un po’,alla fine non é andata cosí male,ma da quí a ricostruire una relazione,ce ne vuole. Posso dire due cazzate,sorridere e parlare del piú e del meno,ma la confidenza e la complicitá che avevamo sono andate per sempre. Non é essere vendicative,é non farsi piú sfruttare e prendere per i fondelli.

Un po’come dire: siamo a metá anno. Davanti qualche mese luminoso e poi l’inverno. Padre Pio diceva che l’inverno é solo sulla Terra: serve per meditare,per far decantare i sentimenti. Io amo # unsanoinverno, mi trovo meglio nei mesi freddi,é vero che mediti di piú,hai più tempo per te,ma non credo che i miei sentimenti decantino. Li vivo ad ondate,invece. Cerco magari di rallentarli,poi mi travolgono improvvisamente: ma il bello dei sentimenti sta proprio nella loro incontrollabilitá. Oggi ero tranquillissima,poi una foto mi ha fatto pensare ai nipoti che non conosceró mai. Non sapró a chi assomiglieranno,che voce avranno,che scoperte faranno,niente. Un po’di tristezza mi é scesa nel cuore,ma tiro avanti,devo essere roccia per chi mi vive accanto,non posso lasciarmi andare a commiserazioni. Magari poi nipoti non ne avró mai,nemmeno da mia figlia: e questo pensiero mi terrà a galla,per un po’.

É stato organizzato un incontro per parlare del riciclaggio dei rifiuti. Non eravamo molti partecipanti,per lo piú persone che giá differenziano bene la spazzatura,nessuno che io conoscessi al di fuori della mia nota cerchia di frequentanti. Interessante esposizione,diapositive esplicative e poi la discussione. Come sempre,qualcuno viene per polemizzare,anche su altri argomenti,qualcuno non capisce un tubo,altri annoiati. Eppure dovrebbe essere un argomento che sta a cuore di tutti,persino il Papa ha scritto un’enciclica sul rispetto che dobbiamo al pianeta! Ma quí prevale ,come al solito,la logica del profitto: cosa ci guadagno io? Cosa ci guadagna il Comune?  Finchë non entriamo nella logica che le cose si devono fare per un impulso morale,perché é giusto e basta,non ci salveremo mai. Povera Terra,abitata da imbecilli…..

Quando le auto sono senza carburante,me le lasciano,da rifornire. Vado al nuovo distributore,riaperto da poco. Non ha mai avuto molta fortuna,anche se ha il gas,dopo che una simpatica coppia di Rive lo aveva dato via. Si sono alternati ragazzotti e signori un po’datati,ma l’investimento non é mai andato troppo bene. Ora é una catena low cost di benzine,il gestore ha una Audi super mega galattica,é gentile,scherzoso. Unico cosa che disturba,su un omone di quasi 100 kg,tracagnotto,sono le sopracciglia depilate e ridisegnate come un tatuaggio. Mi fermo alla pompa,ha il servito allo stesso costo del self,non voglio avere le mani cho odorano di gasolio. Lui é nel suo gabiotto,seduto,con le gambe appoggiate ad un’altra sedia,sta parlando al telefono. Passano i minuti,lui resta in posizione,si vede che é alterato,continua a scartabellare certi registri. Accendo la radio,ascolto 2 canzoni,niente. Sono in imbarazzo: me ne vado o resto? Lui mi ha vista,sicuro,eppure continua a fare i suoi affari. Il dustributore piú vicino a questo dista 8 km,mi scoccia un po’allungare la strada…Vedo che si alza,forse ci siamo…invece no,mi gira pure la schiena,urla,non capisco cosa dice,parla in siciliano stretto. Va bē,me ne vado…no,ecco che tira il telefono in un piccolo lavandino e viene verso di me,imprecando nel suo idioma. Abbasso il finestrino,porgo soldi e chiavi,mi fa gasolio. Me ne vado,prendo la sopraelevata e lo vedo recuperare il telefono e continuare ad inveire…Che giornata nervosa,poveraccio.

Scrivo un cartello e lo appendo in chiesa:” si prega di non accendere ceri nel periodo estivo,con le finestre aperte si crea corrente e potrebbero generarsi incendi. Quali ceri ,fate un’offerta alla Parrocchia”. Tutto chiaro?  Ma no,apriti cielo! Oggi. 3 contatti per chiarimenti. – ma scusa,non c’é mai stato nessun incendio. -Lo so,ma se mettete i ceri sotto alle statue di legno,basta che uno si rovesci e si incendia la chiesa. In inverno,con le finestre chiuse,il pericolo é minore.      – ma l’offerta per i ceri,va specificata? – no,non é necessario,basta metterla nel cesto dell’elemosina,l’intenzione é un patto fra te e il tuo santo preferito.      – i ceri li abbiamo sempre pagati,cosa credi? – non metto in dubbio! Dico solo che adesso,mettete solo l’offerta  e non accendete il cero.

E non finirá quí……c’é ancora aperta la questione che un chierichetto si addormenta durante la funzione,appoggiandosi a Santa Rita,giá traballante di suo. Mi segnalano il problema ma non vogliono che parli al bambino….mi toccherá puntellare la Santa con un paletto: robe da matti!

Per fortuna sono molto rilassata,penso positivo.