Archivi per il mese di: agosto, 2015

Ti ho conosciuto fin da bambino,gracile e fragile. Ben educato,mai forsennato,studioso,solo non attivo come altri. Per questo,in paese,ti hanno appiccicato etichette un po’ schernitrici,al limite del’insulto. La tua é una famiglia religiosa,padre diacono e mamma catechista,tu chierichetto da sempre e ancora oggi ubbidiente ad una legge morale insita nel tuo DNA. Parlavo spesso con tua mamma, incontrandola,e mi diceva dei tuoi studi,delle tue aspirazioni. Ci siamo rivisti a qualche celebrazione religiosa,niente di piú, e sono rimasta con l’idea di te che altri mi avevano suggerito. É bastata una conversazione a quattr’occhi e una gita in montagna per svelarmi un uomo colto,raffinato,interessato alla vita,molto partecipe e intellettualmente ricco, spontaneo e servizievole,paziente e determinato,una persona piacevolissima e di compagnia. Certo non sei sbocciato tra le tue risaie,lascia al paese i suoi lazzi da bar,vivi intensamente e fai conoscere al mondo che bellissima e rara persona sei,spicca il volo,te lo meriti,con tutto il cuore.

Mentre guido,non ascolto la radio,ma i miei pensieri. Cercavo un itinerario per le ferie,cosí,verso Spotorno,mi viene in mente: Ischia. Mando subito sms alla mia sodale compagna di viaggio,che mi risponde in un secondo:” Madonna!”. Segue telefonata incasinata,tutto il mondo di possibilitā e poi: ” ci sto,vada come vada”. Contatto con la nostra new entry,ci sta pure lei. Nel viaggio di ritorno ne parlo con l’Infanta : pure lei si aggrega,ha finito esami e tesi,non é mai stata cosí a Sud. Stasera telefono alla Sardina,gliela butto lí,senza troppo insistere. Mi dice:” non posso,sai come va a casa mia,i miei parenti malati,se poi capita il peggio,mi sentirei malissimo”. Peccato,si sarebbe divertita con noi….sará per il prossimo viaggio. 12 minuti dopo:” ho parlato con mio figlio,mi ha detto che sono matta se non vengo: prenota anche per me “. Sono al settimo cielo. Ci sará da ridere,tutto da inventare,salute permettendo. Felice che la figliola venga con noi,é sveglia e tecnologica,ci sentiamo al sicuro. Mio marito,unico maschio,sará rlmbambito da 5 donne. Unico sollievo,dividerà la camera con sua figlia,cosí entrambi faremo una bellissima vacanza.

Devo tornarci,urgentemente. Ho rivisto il film ” La figlia di Ryan” ,quella spiaggia,quei paesaggi, uno struggente desiderio di rivederli. Un luogo del cuore,la natura di cui mi sono innamorata perdutamente, la gente ospitale, il mare cupo, e poi mi manca la parte Nord…..chissá se o quando, chissá se la salute me lo consentirá, o la vecchiaia che ormai non solo incombe,ma si fa sentire nel quotidiano. Un pezzo di cuore é rimasto lí,cosa mai successa per nessuna parte del mondo che ho visitato: bisogna che vada a riprendermelo o a lasciarci anche tutto il resto.

Cosa non si farebbe per…promuovere le BMW,ad esempio. E poco importa se ,per farlo, ne distruggi un tot, vuoi mettere che visibilitá. Ma Tom é anzianotto,non ci sta piú nella parte. Difficile,sempre piú,trovare attori decenti e bassi di statura come lui,bisogna ripiegare o falsare le prospettive. I trucchi e gli effetti speciali li abbiamo giá visti tutti,niente di nuovo. Solito film,solito sequel,per palati che digerirebbero pure l’elenco telefonico recitato da Valeria Marini.

Stamattina mi telefona lo spazzacamino,gli é saltato un appuntamento e puó venire alle 17,30. Accetto,meglio adesso che a metá settembre,non si sa mai,cambiasse il tempo. Quindi andrei a fare la spesa alle 14, al mattino ho fatto una mega pulizia della cameretta: sbagliato! Dopo pranzo il miagolio di Gennaro é un grido di dolore: gli si sono bloccate le zampe posteriori,succede ogni tanto,con la sua patologia. Telefono al nostro veterinario: é in ferie. Telefono al sostituto,fa l’ambulatorio dalle 17 alle 20.30. Ok,posso farcela,meno che per la spesa. Ma no, lo spazzacamino arriva alle 18,30 e se ne va alle 20,15… Gennaro lo adagio sul tappeto,dopo averlo fatto mangiare,deve resistere fino a domani….poveretto. Mi aspetta una notte bianca,pazienza.

Hanno levato un bambino appena partorito ad una mamma detenuta.  Non lo ha nemmeno potuto vedere,abbracciare, baciare. Al di lá del delitto commesso, questa decisione del Tribunale, mi riporta al Medioevo, alla brutta Irlanda cattolica del secolo scorso,alla violazione dei diritti fondamentali dell’umanitá. E questa cosa é successa in Italia, 2015, senza che un vescovo, un Papa, un Presidente, un Primo Ministro, abbiano detto alcunché. É un orrore indicibile, comunque la si pensi sulla giustizia. Mi arrabbio, urlo su questo blog tutto il mio disgusto  per tanta disumanitá.

Tutto un allerta grandine, nubifragi, vento, ecc. ecc. preoccupazione al massimo. Paura che le carrozzerie delle auto vengano bollate o distrutte da rami in caduta. Tutta la settimana che aspetto questo disastro ferragostano. Oggi,al primo colpo di tuono, ho ritirato gli animali, poi ho spostato le auto in zone sicure,chiuso finestre e tapparelle. Sui siti internet davano maltempo spiccato a pochi km da me . Invece niente. Due gocce di pioggia e c’é giá il sole,mentre sul web continua l’allarme.  Non ho parole,vado ad innaffiare il giardino. Buon Ferragosto.

Cerco sedie pieghevoli. Guardo il catalogo on line,le trovo, mi reco al punto vendita piú vicino. Naturalmente,nonostante uno stringato elenco, il carrello straborda delle solite candele, borse, telerie, ecc. Arrivo allo scaffale delle sedie:  sú e giú per 3 volte e non le trovo. Vado al punto assistenza, un barbuto commesso ascolta il mio problema e poi:” mettiamola cosí: Ikea ha 150000 articoli, noi a Collegno ne teniamo 15. Prenda le sedie da 8,99 eu, tanto reggono uguale”. Eccomi semplificata la scelta.

É il giorno in cui mi aggiorno su fatti e gossip di paesi vicini,perché la mia colf é come Alfonso Signorini. Le sa tutte,nulla sfugge al suo radar,conosce tutti,frequenta moltissimi,mai a casa,vive per uscire e divertirsi. Mentre lavora,non tace un secondo. Comincia con gli aggiornamenti meteo,poi mi parla della settimana trascorsa,cosa ha fatto e dove é andata,passa alla settimana entrante,elencandomi i suoi impegni e suggerendomi luoghi,divertimenti,avvenimenti. Per ultimo mi aggiorna sulla sua famiglia,parentado vario e amici che non conosco…insomma,non so come non le venga sete,dopo 4 ore a parlare. In compenso,a me fan male le orecchie…

Seduti sugli scalini della chiesa,tu con gli zoccoletti dott.School che portavi tutto l’anno. Guardavamo le stelle cadenti,io non ne vedevo nemmeno una, senza parlarci. Mi ricordo il calore della tua vicinanza,il tuo profumo di bosco,i tuoi occhi spalancati verso il cielo. Stasera é nuvolo,ma io ti vedo benissimo,forse lassú,a ridere e sorridere di me.